Le parole della Doyen, Mr. Bee, la dama cinese… Cosa sta succedendo?

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bee-berluscComunicati, dichiarazioni, movimenti nell’ombra… Ma cosa davvero sta succedendo nel mondo Milan?

Mr. Bee e la Doyen – Innanzitutto il thailandese e la Doyen Sports che continuano ad agire alla luce del sole, anzi, nel modo più ostentato e sicuro possibile, come se già avessero in mano la società. Nella giornata di ieri uno strano comunicato in cui il fondo di investimenti si diceva orgoglioso di essere stato scelto da Mr. Bee come advisor sportivo. Tale partnership farà tornare il Milan ai palcoscenici che gli competono, come se già tutti gli accordi fossero conclusi e definiti. Un comunicato che non fa altro che dare seguito alla strategia del broker thailandese di rendere tutto il più pubblico possibile. Tale sovraesposizione mediatica non è piaciuta alla Fininvest né tantomeno a Berlusconi, che avrebbe preferito maggiore riservatezza e che ancora prima delle parole della Doyen, aveva già espresso dei dubbi su questa cordata.

Le parole di Berlusconi – E se strana poteva apparire la dichiarazione della Doyen, figuriamoci le parole di Berlusconi a ridosso della partita Milan-Roma di sabato sera. Il numero uno del Milan ha ammesso pubblicamente di voler cedere la società, ma, cosa ancora più importante, di non voler vendere a chi cerca solo popolarità immediata, ma solo a chi ha intenzione di investire grandi capitali per rendere il Milan all’altezza delle maggiori squadre europee. Chiaro il riferimento a Mr. Bee e al suo “troppo stretto” rapporto con i media. Apertura quindi per la cordata cinese, di cui si sa ancora ben poco proprio per il modo di agire diametralmente opposto a quello del broker.

La dama cinese – Come detto, poche notizie su questa cordata cinese. Certo è che dietro aleggia il governo di Pechino rappresentato dall’Apec Foundation, (la Cooperazione Economica Asiatico-Pacifica nata con lo scopo di promuovere l’economia nella zona dell’Asia Pacifica). E per tale fondazione lavora la misteriosa dama cinese, Wang XinXiang, che il 3 maggio si è presentata a Milano con l’evidente scopo di trattare la cessione del Milan. Tutto fa pensare che il capo di tale cordata sia Zong Qinghou, tra i più ricchi della Cina, anche se la Gazzetta ha ammesso la possibilità che Berlusconi stia trattando direttamente con Xi Jinping, capo di Stato cinese. Pare, continua la rosea, che scopo del governo sia quello di stanziare 12,5 miliardi di euro per promuovere il calcio in Cina, e l’investimento nel Milan faccia parte di tale progetto.

Il risultato? – Il risultato di questi intrecci è che a metà maggio si sa ancora poco del destino del Milan e la squadra per il prossimo anno è in alto mare non avendo ancora scelto una guida societaria. È molto importante sapere cosa c’è dietro a tutte queste trattative, ma ancora più importante per noi tifosi sarebbe fare chiarezza sulla nostra società e cercare di programmare il futuro con calma e serietà. Il problema è che le cose non saranno chiare ancora per molto, per cui il timore di vivere un’altra stagione come quella che si avvia al termine è molto fondato. Ancora confusione e piani segreti dietro la nostra squadra, per quanto ancora dovremo annaspare in questa caos?  

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