Le parole di De Sciglio e la programmazione fantasma
“E’ chiaro che mi fa molto piacere essere seguito da squadre importanti come il Real Madrid. Nel momento in cui il Milan dovesse chiedermi per questioni economiche di essere ceduto prenderei in considerazioni determinate offerte”. Queste le parole del nostro amato De Sciglio che hanno alzato un polverone mediatico. Solo per dire che non ci troviamo nulla di strano, di compromettente o di catastrofico in parole assolutamente logiche e banali: a chi non farebbe piacere la corte del Real Madrid? E ancora, se la tua società ti comunica la volontà di cederti, è normalissimo che tu e il tuo agente cominciate a valutare determinate offerte. Invece via sulla stampa a mal di pancia e lamentele varie…
Delle parole normali trasformate in allarmismi isterici non nascondono però i veri allarmismi, ma di noi tifosi: la programmazione tanto sbandierata dalla dirigenza basata fondamentalmente sul “progetto giovani” quando inizierà davvero? O se è iniziata, in quale preciso momento è stata cestinata? Se davvero sotto sotto c’è la volontà di cedere un autentico campione come De Sciglio, sarebbe un vero e proprio disastro, la conferma esplicita di una mancanza di programmazione seria e duratura, in nome solo di una manciata di soldi che possano ripianare i debiti derivanti dalla mancata presenza in Champions. Non è così in realtà che il bilancio potrà rifiorire: da una parte piena ragione a BB per la quale non servono solo i risultati nel calcio, ma anche sponsor e merchandising. Dall’altra però un Milan forte e duraturo non può prescindere da uomini come De Sciglio, El Shaarawy, Cristante o Petagna. Per ora non possiamo che sperare nel buon senso della nostra cara dirigenza, se ce ne sarà bisogno, il momento della vera e sana protesta arriverà…
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