Milan-Atalanta 0-3, le pagelle di Kjaer e compagni

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Kjaer

DONNARUMMA Voto 6+: portiere alla moda gestisce palla e lanci tra i due centrali come fanno i colleghi quelli “bravi”. Mette la manona sul pericoloso cross di Hateboer al minuto 16, poi però i palloni calciati da Romero ed Ilicic gli passano purtroppo sotto la pancia. Non riesce nell’impresa di dare speranza ai compagni.

CALABRIA Voto 5,0: stasera non è lui. Troppo impreciso e confuso rispetto al Calabria al quale ormai siamo abituati. La sua timidezza influisce anche sul sodale di fascia che da solo non la struscia mai.

KALULU Voto 5,5: non teme le piroette di Ilicic (sul quale chiude bene al minuto 18) e si scambia con Hernandez nella marcatura sul croato. Purtroppo si addormenta e perde Romero sul primo gol. Esce non per demerito dopo una botta al costato che sembra peggio di un gancio destro di Tyson dei bei tempi.

KJAER Voto 6+: regge botta contro Zapata che prende in consegna in zona centrale ingaggiando corpo a corpo furiosi. Chiude al minuto 8 sullo stesso Colombiano, poi nel finale al minuto 75 e al minuto 86 è protagonista di due bei salvataggi. Soffre negli spazi aperti del finale di gara, ma ormai la frittata era fatta.

HERNANDEZ Voto 5,0: aiuta in marcatura su Ilicic sul suo lato. Pomeriggio scialbo, accelera ma al momento di finalizzare gli si annebbia la vista. Eccede in personalismi.

KESSIE Voto 6-: bene in copertura su Hateboer al minuto 14. Anche lui sottotono, fatica a trovare tempo e spazio per giocare la palla.

TONALI Voto 5,5: partita di sola sofferenza impegnato nel tamponare l’aggressività dell’Atalanta. Ha il merito, almeno, di non mollare mai. Surroga Calhanoglu sui calci piazzati, ma lo fa male.

CASTILLEJO Voto 5,0: primo tempo alla Suso “vecchia maniera”, l’avversario di turno è molto aggressivo nella marcatura e lui non la vede mai e, se la vede, trascorre più tempo confinato sulla riga bianca giocando all’indietro che altro. Calabria rimane troppo basso e lui soffre di solitudine non capendoci più nulla. Nella ripresa con l’ingresso di Diaz comprende che esistono anche altre zone del campo e inizia a muoversi di più e a cercare spazio ma è troppo tardi.

MEITE’ Voto 5,0: messo in campo per aumentare la “massa critica” in mezzo al campo possiamo concludere che quello nei tre d’attacco non è il suo ruolo, perchè per conformazione fisica e attitudini tecniche appare da subito in evidente imbarazzo non riuscendo a giocare spalle alla porta con l’avversario alle calcagna. Lui ci mette buona volontà ed impegno ma non basta. Al minuto 3 colpisce di testa su azione d’angolo.

LEAO Voto 5,5: sembra partire bene, poi, non efficacemente rifornito di palloni da giocare, si intristisce spegnendosi progressivamente.

IBRAHIMOVIC Voto 5,5: anche lui in ombra. Parte come al solito lentamente (anche di pensiero) ma poi non riesce a fornire il consueto contributo. Si agita molto ma con poco risultato, fa a sportellate contro la difesa avversaria ma non riesce a dominare la sfera come vorrebbero lui e la squadra perciò la manovra offensiva ne risente inesorabilmente.

PIOLI Voto 5,5: squadra troppo brutta per essere vera, che infila una prestazione simile a quella contro il Lille. Troppi errori, anche banali, non provocati. Esperimento Meitè trequartista da non rifare, ma era consentito provare. La squadra non punta al palleggio ed al controllo del gioco forse ritenendo l’Atalanta superiore in mezzo al campo e cerca il vertice avanzato per poi mettere palla a terra ed attaccare ma oggi non ha funzionato. Come non hanno funzionato le accelerazioni di Theo. L’Atalanta è squadra aggressiva che gioca essenzialmente a uomo, rischiando il contrasto fisico per cercare spesso l’anticipo (e se trova un arbitro accondiscendente come oggi va bene) e questa qualità oggi ci ha messo in crisi perché molti duelli individuali sono stati a loro favore. Al di là di tutto, siamo ancora primi, sebbene sconfitti e questo fatto già accaduto non è da sottovalutare. 43 punti in un girone non li fece nemmeno Allegri (che poi vinse lo scudetto) nel 2010-2011, perciò firmerei, subito, per altri 43 nel ritorno. La rosa è ora più ampia, tra tre settimane riprende la stagione europea e gli impegni aumenteranno. È persa una battaglia, non la guerra che è appena iniziata.

DIAZ Voto 6+: una nota di positività nel grigiore generale. Più a suo agio di Meitè in quel ruolo ma soprattutto in quella zona del campo qualche problema lo crea. Va al tiro al minuot 78 e al minuto 92 (palo esterno).

MUSACCHIO S.V.: entra nel momento peggiore ed appare preoccupato soprattutto di non contribuire in negativo al risultato.

REBIC S.V.: viene da due settimane di COVID19 e si vede, perché lui è “tondo” e non “quadrato”, a differenza di qualcun altro…alla prossima, intanto bentornato.

MANDZUKIC S.V.: potrebbe segnare pochi secondi dopo essere entrato in campo. Va rivisto quando correrà.

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