Milan – Fiorentina, Mihajlovic: “Con Boa, Balo e Menez torneremo al 4-3-1-2”

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Db Milano 20/02/2013 - Champions League / Milan-Barcellona / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Kevin-Prince Boateng

Mihajlovic: Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una partita attenta, di grande sostanza e sacrificio. Abbiamo meritato di vincere chiudendo nel migliore dei modi una settimana complicata.. Ringrazio i ragazzi, sono stati bravissimi, meritano fiducia perché hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia. A volte è andata bene, altre volte meno, ma l’impegno c’è sempre stato. Ci godiamo questa vittoria e da martedì cominciamo a preparare la partita di Empoli. Berlusconi? Un grande presidente non si vede solo nei trofei vinti, ma soprattutto quando sa scegliere il momento giusto per dire quello che ha detto. Ci ha dato serenità e fiducia, quando c’è questo si lavora meglio. Stasera gli abbiamo regalato una bella soddisfazione, ma è solo una partita vinta. Speriamo che il girone di ritorno sia quello delle rivincite. Ci sono diciotto finali, dobbiamo cercare di scalare più posizioni possibile. Credo che possiamo crescere ancora in fase realizzativa, visto che di solito non concretizziamo le numerose palle gol che costruiamo. Finora poi non siamo stati mai al completo. Abbiamo iniziato col 4-3-1-2, poi siamo passati al 4-3-3, quindi al 4-4-2 e abbiamo fatto buoni risultati. Quando recupereremo il miglior Boateng, Menez e Balotelli, la mia idea è quella di tornare al 4-3-1-2. Boa si merita questo, si è sempre allenato benissimo, sono più contento io di lui per quel gol segnato. Balo sta recuperando, andando avanti avrà più possibilità di giocare. Bacca? E’ un cecchino, quando gli capita un’occasione la butta dentro. Ci dà anche una grande mano, si sacrifica spesso.

Sousa: Sono un privilegiato per il fatto di essere nel mondo del calcio. Capitano i momenti difficili, ma si affrontano meglio col sorriso. Abbiamo mantenuto la base del nostro gioco, c’è mancata incisività. Il Milan ci ha chiuso bene, aspettando il nostro errore, noi abbiamo cercato timidamente la conclusione. Li abbiamo incontrati nel loro miglior momento, hanno preso buone decisioni e con la qualità nei lanci ci hanno fatto male. Ci è mancata cattiveria nella ricerca del gol e della porta avversaria. Non cerchiamo scuse, ma quando i campi sono belli si può giocare con maggiore velocità. Dalla mia parte c’è la volontà di dare ai ragazzi la massima serenità per crescere e poter prendere le migliori decisioni. Alla fine dobbiamo cercare di vincere, quello per cui noi lavoriamo. Giuseppe Rossi? E’ un calciatore che è stato due anni senza giocare, abbiamo fatto un lavoro in modo che non avesse mai saltato un allenamento. Gli stiamo dando la possibilità di competere. Siamo fieri del lavoro che abbiamo fatto su di lui.

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