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Il pagellone del 2014: la difesa

DiMirko

Dic 23, 2014
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rami-alexAbate 6,5: Tutto sommato un buon 2014 per il nostro Ignazio. La convivenza con Seedorf non è stata affatto facile: tante panchine per lui che era ormai ad un passo dall’addio. L’avvento di Inzaghi ha cambiato le carte in tavola, ed ora (a parte l’infortunio che l’ha tenuto fuori nelle ultime gare dell’anno) è uno dei protagonisti della squadra.

Abbiati 6: Ormai non è più un fulmine di guerra e si sapeva benissimo, ma quando chiamato in causa ha commesso pochi errori tutto sommato. Quest’anno gli è toccato di fare il vice di Diego Lopez, ma complice l’infortunio dello spagnolo ha già messo in cascina sette presenze in campionato. Un paio di prestazioni orribili, poi tutte sufficienze.

Agazzi s.v.: Neanche una presenza per il nostro terzo portiere.

Albertazzi s.v.: Uno dei pochi a non aver ancora fatto il suo esordio in campionato, possibile la sua cessione in prestito a gennaio.

Alex 7: Scommessa senza dubbio vinta quella del brasiliano. Arrivato a parametro zero a 32 anni, nessuno pensava potesse divenire in breve tempo il leader della retroguardia milanista. Fondamentale nello scacchiere di Inzaghi.

Amelia 5,5: Chiamato in causa poche volte da Seedorf non ne combina di terribili, ma non mostra grande sicurezza, forse anche perché sa benissimo di essere un eterno rincalzo.

Armero 5: Scende in campo una manciata di minuti alla prima con la Lazio, poi trova continuità dopo l’infortunio di De Sciglio. Termina l’anno con una bella espulsione all’Olimpico. Il ragazzo corre e lotta per tutta la partita, ma le lacune tecniche sono evidenti.

Bonera 6: Uno dei senatori, con l’infinita missione di essere un jolly tappabuchi. Non è uno dei più forti visti in rossonero, ma con tanta esperienza e un po’ di furbizia riesce a cavarsela in ogni situazione. A causa dell’infortunio di Abate riesce a collezionare una prestazione dietro l’altra.

Constant 4,5: Abbiamo dovuto sopportare la sua presenza per due anni, più che un punto debole una falla tremenda sulla fascia sinistra. Fortuna sia finito l’incubo.

De Sciglio 5: Un anno orribile per Mattia, in cui gioca poco e male. Prima una serie di infortuni, poi a quanto pare un rapporto non idilliaco con Seedorf. Infine con Inzaghi riesce a trovare continuità sulla fascia sinistra, ma le prestazioni non sono sufficienti. Termina l’anno con un altro infortunio.

Diego Lopez 6,5: Tanti elogi per il portiere spagnolo venuto a Milano per raccogliere l’eredità lasciata da Abbiati. Qualche errore lo combina anche lui ma il suo pregio è quello di infondere sicurezza a tutta la difesa. Non ci fosse stata la papera clamorosa di Parma, il voto sarebbe stato più alto.

Emanuelson 4,5: Forse anche la Roma starà rimpiangendo il suo acquisto. A Milano riesce nella grande impresa di farsi soffiare il posto da Constant. Certo non siamo stati sull’orlo del suicidio quando abbiamo saputo del suo addio.

Gabriel s.v.: Un talento ancora da scoprire. Ingiudicabile.

Mexes 6: Un anno dai due volti. La prima parte con Seedorf da buttar via. Rimarranno negli annali le critiche e gli insulti per averlo visto con la fascia di capitano a Napoli. Con Inzaghi parte da separato in casa e a poco a poco conquista la fiducia del tecnico terminando l’anno con una serie di ottime prestazioni: la vera sorpresa di questo fine anno. E si parla già di rinnovo.

Rami 7: Dopo Alex il vero leader della difesa. Un combattente nato che ha mostrato più di una volta anche grande attaccamento alla maglia. Raramente commette errori e dove non ci arriva con la tecnica ci arriva col fisico. Nell’ultimo derby quasi commovente la sua prova da terzino, un ruolo in cui non aveva mai giocato.

Silvestre s.v.: Un fantasma che si è aggirato per qualche tempo dalle parti di Milanello.

Zaccardo s.v.: In estate è balzato agli onori della cronaca solo per il famoso caso Biabany. Per il resto tanta panchina e tantissima tribuna.

Zapata 5,5: Sia con Seedorf che con Inzaghi gioca poco. Dura fornire ottime prestazioni senza continuità. Ricordiamo però la sua bella partita dell’Olimpico di qualche giorno fa contro avversari non certo sprovveduti.

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