Samp-Milan: le parole di Mihajlovic e Montella a fine gara
Mihajlovic: stasera dovevamo vincere e abbiamo vinto. Era un’occasione importante e l’abbiamo colta. La vittoria di stasera non era scontata, ma ci deve dare fiducia per il futuro, abbiamo dimostrato che al Milan nessuno molla. Dovevamo chiudere prima la partita, però devo dire che sono contento perché abbiamo rischiato poco su un campo difficile. È una vittoria che ci deve dare fiducia, entusiasmo e autostima. Ora il percorso verso la finale non è proibitivo, dà un altro significato alla nostra stagione. La Samp? Marassi è sempre stata casa mia, è sempre bello tornare qui. Speravo di tornare in una situazione migliore sia per il Milan che per la Samp. Sono convinto che Montella farà un bel lavoro. Niang? Il suo problema è che deve trovare continuità, sia in partita sia in settimana. Quando crescerà mentalmente, sarà uno molto forte perché ha fisico e tecnica. Dipende tutto dalla sua testa e dalla sua concentrazione, non deve accontentarsi. Le voci di esonero? Non penso a certe cose, penso solo a lavorare. Ho un carattere forte e quindi tutte queste voci mi scivolano addosso. Non sono preoccupato perchè abbiamo tanti margini di allenamento. Sarei preoccupato solo se la squadra non si allenasse bene, ma non è così. Siamo un gruppo unito.
Montella: abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con fiducia ed entusiasmo. Siamo stati bravi a difenderci bassi, loro abilissimi nell’attaccare, anche se qualcosa abbiamo creato. La squadra è cresciuta. Credo che la squadra oggi non meritasse la sconfitta. Non sono pentito di aver scelto la Samp, sono ancora più stimolato. Aver visto la squadra stasera mi dà fiducia, siamo in netta crescita, abbiamo giocato con maggiore fluidità e compattezza. Ci vuole tempo per portare avanti determinate idee di calcio. Il mercato? La società ha dato la sua disponibilità, quello di gennaio è un mercato complicato. Qualora ci fosse l’opportunità, credo che il club non si tirerà indietro. C’è la volontà di migliorare la squadra. Cassano? Oggi è andato vicino al gol, sono convinto che possa essere un valore aggiunto. Alla fine non ho giocato con due punte perché eravamo in dieci e i ragazzi erano molto stanchi. Poi non è detto che mettendo più attaccanti si riesca a segnare di più.
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