Se fossi Maldini e Massara in difesa prenderei…

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Voglio provare ad immedesimarmi in Maldini e Massara, le due figure dirigenziali che nei prossimi mesi saranno impegnati nella campagna acquisti. Una campagna acquisti che quest’anno più che mai si preannuncia molto importante e fondamentale per dare concretezza a quanto di buono fatto ultimamente. Non sarà facile prendere determinate scelte, ma c’è da rafforzare una squadra che tanto bene ha fatto per buona parte di questa stagione, salvo però comunque dimostrare alcune lacune che vanno colmate. Innanzitutto ci sono i rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu, con quelli poi di Kessie e Romagnoli sullo sfondo. Non dimentichiamo poi la situazione Ibra, i riscatti di Tomori e Meïté, i prestiti di Dalot e Diaz e tanto altro ancora.

Insomma di carne al fuoco ne abbiamo, di conseguenza analizzerò ogni singolo reparto e cercherò di capire quali sono le scelte migliori da fare, quali giocatori è bene tenere e quali invece cedere e, soprattutto, quali profili potrebbero farci fare il salto di qualità, o comunque migliorare la rosa. La speranza e ovviamente l’idea di base è quella di ritornare a giocare il martedì o il mercoledì sera nella competizione che è, da sempre, la casa del Milan. Per ritornare a giocare la Champions e non essere solo una semplice comparsa, bisogna prendere le giuste scelte. Mi calerò quindi nei panni di Maldini e Massarabì e vi spiegherò le mie scelte.

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Parto dal reparto difensivo e da una delle questioni più spinose che, con una certa regolarità, ritorna puntualmente, ossia il rinnovo del contratto di Donnarumma. Il nostro portierone è senza dubbio uno dei migliori portieri al mondo ed un predestinato e, per questo, cercherei di trattenerlo con tutte le mie forze. Non per questo però bisogna essere continuamente tenuti sotto scacco da richieste faraoniche e da ricatti di farlo trasferire gratis in qualche big europea. D’accordo, quindi, con aumentare l’ingaggio attuale, ma non certo ai 10 milioni richiesti o accettando accordi ponte di uno o due anni. Chi rimane deve essere convinto ed entusiasta del progetto. In caso quindi di mancato accordo, valuterei qualche altro portiere come Musso (Udinese, valore 20M, scadenza 2023), Maignan (Lilla, valore 20M, scadenza 2022), Meret (Napoli, valore 20M, scadenza 2023), Gollini (Atalanta, valore 17M, scadenza 2023) o per ultimo Silvestri (Verona, valore 10M, scadenza 2022). La scelta finale propenderebbe tra Maignan (in scadenza il prossimo anno) e Meret (non così convinto del suo ruolo al Napoli).

Passando alla difesa, ci sono due questioni da risolvere. Innanzitutto non andrei a trattare il riscatto di Dalot. Non male quest’anno, ma troppo discontinuo ed il prezzo che chiederà il Man. United dovrebbe essere alto, ergo valuterei un altro vice Theo Hernandez. A destra, dietro a Calabria, massima fiducia in Kalulu. Di conseguenza mancherebbe un terzino sinistra pronto a subentrare per far rifiatare il francese. I profili su cui mi concentrerei sono i seguenti: Matìas Viña (Palmeiras, valore 5M, scadenza 2024, classe ‘97), Owen Winjdal (Az Alkmaar, valore 15M, scadenza 2023, classe ’99), Jùnior Firpo (Barcelona, valore 10M, scadenza 2024, classe ’96), Dimarco (Inter, valore 10M, scadenza 2023, classe ’97). La mia scelta finale propenderebbe tra Viña (costo cartellino abbordabile) e Firpo (non più nei piani del Barca).

Chiuso il capitolo terzini, passerei ai centrali di difesa. Attualmente in rosa abbiamo Kjaer, Gabbia, Romagnoli e Tomori. L’inglese è assolutamente da riscattare, chiederei un piccolo sconto al Chelsea, ma 25 milioni per un difensore come lui li investirei senza problemi. Diverse le sue qualità, veloce, con personalità, già ambientato, giovane. Abbiamo già visto come le cifre per un buon difensore giovane siano comunque intorno ai 20 milioni come minimo. Basti pensare, ad esempio a Tomiyasu del Bologna o Simakan fresco acquisto del Lipsia. Tomori va riscattato!

Gabbia e Kjaer li terrei assolutamente, Romagnoli lo confermerei a patto che firmi subito il rinnovo di contratto per non trovarmi la prossima primavera con un Donnarumma bis. In caso di rifiuto, cessione per una ventina di milioni e reinvestimento di tale cifra in un altro buon centrale di prospettiva. I profili: Tomiyasu (Bologna, valore 18M, scadenza 2024, classe ’98), Milenkovic (Fiorentina, valore 28M, scadenza 2022, classe ’97), Martinez (Ajax, valore 22M, scadenza 2023, classe ’98), N’Dicka(Eintracht Francoforte, valore 23M, scadenza 2023, classe ’99), Botman (Ajax, valore 25M, scadenza 2025, classe ’00). La mia scelta finale propenderebbe tra Milenkovic (in scadenza il prossimo anno e già abituato al calcio italiano) e Martinez (esperienza in Champions, duttile).

Per quanto riguarda i rientranti dai prestiti Conti, Caldara e Laxalt proverei a cederli cercando di recuperare liquidità da reinvestire subito, oltre che liberarsi dei loro ingaggi.

P.S. Nei prossimi giorni parlerò anche degli altri reparti. Per esempio il centrocampo > leggi articolo… e per finire tratterò l’attacco (solo qualche giorno di pazienza, tornate sul sito e lo troverete).

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