
MAIGNAN |
Voto 6,0: merita il voto per il freddo che ha dovuto patire, se non altro. Tocca tre-palloni-tre, al minuto 37, al minuto 52 e al minuto 70. |
FLORENZI |
Voto 6,5: è così cambiato che nemmeno la nonna lo riconosce più. Parte bene e prosegue altrettanto. Bello, vivace, attento nelle due fasi. Va al tiro al minuto 28, poi al minuto 44 potrebbe fare meglio dal limite. Non si fa superare mai. |
KALULU |
Voto 6,5: altra partita da titolare aggiunto. Si propone anche come battitore in area avversaria. Pronto e brillante, intravede in Okereke la sua vittima predestinata e infatti al minuto 14 e al minuto 65 lo chiude limitandone le velleità, mentre al minuto 82 ne respinge un tiro. |
GABBIA |
Voto 6,0: è una partita per lui ed infatti la gestisce alla grande ammorbidendo senza problemi gli effetti di un giallo e chiudendo con una scivolata al minuto 78 ad impedire il taglio dell’attaccante locale. |
THEO HERNANDEZ |
Voto 7,0: fa doppietta. Va al tiro al minuto 7 e poi al minuto 27 su punizione. Nella ripresa straccia tutti per il raddoppio e poi segna il rigore che si era guadagnato. Ha imparato ad accelerare. Se poi evita di scoprire palla senza motivo, come spesso gli è capitato, diventa inarrivabile. In difesa esibisce la sua velocità al minuto 86. |
BAKAYOKO |
Voto 6+: altro giocatore, a dispetto di una pallaccia persa al minuto 39. Personalità e presenza ne fanno una diga di metà campo così che il Sindaco di Venezia pare lo abbia chiesto in luogo del Mose. |
TONALI |
Voto 7,0: padrone della metà campo. Lucido, geometrico, razionale, copre una zona di campo enorme senza problemi e sembra anche faticare poco ed orientando il gioco a piacimento. Eccede al minuto 73 beccando (o cercando? Il solito dilemma) un giallo apparso, ai più, inutile. Non ci sarà con lo Spezia ma con la Juve sì. |
SAELEMAEKERS |
Voto 5,5: il giallo lo condiziona nell’aggressività e ne causa la sostituzione all’intervallo. |
DIAZ |
Voto 6-: non una grande prestazione, seppur condita di grande aiuto anche a metà campo, molto movimento e vivacità senza particolare risultato, ma stavolta poco male. Tira alto al minuto 68. |
LEAO |
Voto 8,0: imprendibile, immarcabile, travolgente. Per come si muove senza limitazioni sembra sia in possesso del Super Green Pass. Apre con l’assist per Ibrahimovic, poi al minuto 6 dribbla e tira, al minuto 40 va ancora al tiro e al minuto 42 si esibisce nello slalom, specialità in questo periodo molto in voga. Esce per pietà verso la difesa del Venezia. |
IBRAHIMOVIC |
Voto 6,5: si gestisce alternando momenti di grande attenzione a pause di riflessione e respiro. Sblocca la partita e poi ruota per il campo liberamente. Lascia saggiamente il rigore a Theo, adda passà a nuttata. |
PIOLI |
Voto 7,0: ancora una volta fa di necessità virtù, facendo della difficoltà la sua forza. Tutti danno il massimo e lui dirige dalla panchina arrabbiandosi (ma un po’ e basta) solo sul finire del primo tempo. Leva Saelemaekers e mette Messias quando tutti si aspettavano Krunic. |
MESSIAS |
Voto 6,0: palleggia e furoreggia, tira fuori di testa al minuto 54 calandosi nel ruolo alla perfezione. |
REBIC |
Voto 6,0: per la tigna con la quale cerca la rete al rientro. |
GIROUD |
S.V.: nelle praterie lagunari cerca di mettersi al servizio di altri senza riuscirvi. |
MALDINI |
S.V.: al minuto 83 potrebbe fare meglio dal limite ma ormai è solo allenamento. |
STANGA |
S.V.: benvenuto tra i Grandi (volutamente maiuscolo). |
Egidio
Sono nato all’epoca delle Olimpiadi di Roma, nella vita non faccio lo scrittore, né il giornalista, ma tutt’altra cosa che adesso non è utile descrivere né spiegare. Mi piace scrivere. Nel corso della mia vita, sin dall’epoca del liceo, credo di aver sviluppato una discreta capacità nel raccontare ed esprimere idee, concetti, ma soprattutto sentimenti e sensazioni. Tuttora, nella vita di tutti i giorni scrivo molto per lavoro. Sono innamorato del Milan dall’età di 8 anni e questo per merito di mio padre buon’anima, ahimè, volato in cielo pochi mesi prima della Stella del 10°. Mi firmerò con lo pseudonimo di Egidio. Come molti altri di voi, ho giocato a pallone (badate bene, “a pallone”, e non “a calcio”) a livello dilettantistico-amatoriale. Giocavo centravanti (adesso sarei “una prima punta”), la maglia rigorosamente era la numero 9 ed Egidio era il soprannome che i miei amici mi affibbiarono all’epoca dei fatti, ma vi assicuro che ho segnato più reti di quante ne abbia sbagliate lo Sciagurato. Ringrazio sin d’ora chi mi leggerà, chi mi apprezzerà, chi no, ma soprattutto chi, con educazione, mi contesterà : il peggior disprezzo è l’indifferenza. Ricordate che il Milan si discute, ma si ama. Ed io lo amo.
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