Ricardo Kakà saluta il Milan, stavolta per sempre
E’ tornato per un abbraccio, un abbraccio durato qualche mese, ma adesso Ricardo Kakà saluta definitivamente i colori rossoneri. Un addìo di cui quasi non si parla, in questo inizio di estate in cui il Mondiale brasiliano fagocita tutto. Ma noi che lo abbiamo adorato e che lo ammireremo sempre, non possiamo non parlare di questa partenza, in realtà più malinconica che dolorosa.
Una stagione positiva la sua ultima al Milan, nella quale si è distinto per impegno, determinazione e lampi di classe, risultando, insieme a De Jong e pochi altri, certamente fra i migliori giocatori della rosa. In un’annata a dir poco turbolenta in cui tutto è andato alle ortiche, Kakà è stato una delle poche certezze a cui fosse possibile appigliarsi.
Contratto risolto consensualmente, come comunicato l’altro ieri dal Milan. “Andarsene non è facile: tutto quello che sono diventato nasce da qui, rimanendo al Real non avrei avuto speranze di andare al Mondiale, così almeno ci ho provato. Non giocherò mai più con il numero 22. Rimarrò sempre un tifoso del Milan” – queste le parole di Ricardo, dopo la rescissione. Gratitudine che sembra perfino eccessiva, ma che è solo amore verso i tifosi. Ci ha provato, non è andata bene, ma ha reso felice una tifoseria, ha ritrovato tanti amici e ora ne riabbraccerà altri in Brasile, dove giocherà in prestito per i prossimi sei mesi, al San Paolo. Poi un’altra avventura, negli States, con l’Orlando City. Ci saranno altri sorrisi nella sua carriera, altri stadi ed altri applausi.
Grazie di tutto, Ricardo! E boa sorte!
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