Juventus – Milan 2 – 3 d.c.r., 28/05/2003
Il 28 maggio del 2003 a Manchester era di scena la prima finale tutta italiana della storia della massima competizione continentale: il Milan arriva all’appuntamento dopo due derby epici in semifinale, la Juve dopo la sfida col Real Madrid, quella della famosa espulsione di Nedved.
Partita brutta, tesa, estremamente equilibrata, condita solo da un gol annullato al nostro Sheva (fuorigioco di Rui Costa) e da una traversa di Conte nella seconda frazione di gioco: lo sviluppo naturale degli eventi dice rigori e rigori saranno. Sbagliano Trezeguet, Zalayeta e Montero, per il Milan Seedorf e Kaladze. L’ultimo rigore, quello di Sheva, consegna alla storia le immagini della tensione dell’ucraino che guarda costantemente l’arbitro in attesa di un via libera che sembra non arrivare mai. L’ultimo rigore, con Buffon a guardare, ci consegna l’abbraccio dei nostri ragazzi, la prima vera vittoria di Ancelotti e la sesta Champions della nostra storia.
Onore ad un avversario fortissimo, che forse avrebbe meritato la coppa come noi, ma nello sport, si sa, non c’è spazio per due vincitori: la fortuna ha voluto fosse Maldini ad alzare al cielo la coppa. Per noi meglio così.
Juventus – Milan 2-3 d.c.r.
Juventus: Buffon; Thuram, Ferrara, Tudor (42’ Birindelli), Montero; Camoranesi (46’ Conte), Tacchinardi, Davids (65’ Zalayeta), Zambrotta; Trezeguet, Del Piero. All.: Lippi.
Milan: Dida; Costacurta (66’ Roque Junior), Nesta, Maldini, Kaladze; Gattuso, Pirlo (71’ Serginho), Seedorf, Rui Costa (87’ Ambrosini); Shevchenko, Inzaghi. All.: Ancelotti.
Sequenza rigori: Trezeguet parato, Serginho gol; Birindelli gol, Seedorf parato; Zalayeta parato, Kaladze parato; Montero parato, Nesta gol; Del Piero gol, Shevchenko gol.
Arbitro: Merk (Ger)
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