Sabato sera andrà in scena Empoli-Milan. Partita di fondamentale importanza per la squadra di Sinisa Mihajlovic, in quanto utile per confermare quanto di buono fatto contro Roma e Fiorentina. Tutto vero, ma Empoli-Milan non è solo questo. C’è anche una bizzarra storia che riguarda la maglia numero 9 rossonera. Da quando infatti Pippo Inzaghi, il suo proprietario più longevo degli ultimi anni, l’ha lasciata, tale casacca ha vissuto una vera e propria maledizione. Riassumeremo adesso le tappe di questa particolarità, che di certo non può lasciare tranquillo l’attuale proprietario, ossia il brasiliano Luiz Adriano, il quale proprio pochissimi giorni fa ha visto clamorosamente sfumare il suo passaggio in terra cinese…
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Concluso il girone di ritorno abbiamo provato a confrontare le classifiche degli ultimi allenatori che si sono successi sulla panchina del Milan. Terminata l’epopea di Carlo Ancelotti diversi mister si sono succeduti nel corso degli anni. Nessuno però è riuscito ad aprire un vero e proprio ciclo, tanto che solo Allegri è riuscito a durare più di una stagione (alla fine tre anni e mezzo). Proprio dalla sua ultima “mezza” stagione (2013/2014) in rossonero vogliamo iniziare il confronto. Max fu esonerato alla fine del girone d’andata, precisamente dopo la rocambolesca sconfitta subita per mano del Sassuolo (4 a 3 per i neroverdi), lasciando la squadra ad un triste undicesimo posto…
Il passaggio di consegne da Inzaghi a Mihajlovic non è stato solo un normale avvicendamento in panchina come se ne vedono a decine. Questo cambio segna il tramonto di un’epoca, al limite l’accantonamento provvisorio di una vera filosofia: quella del “Milan ai milanisti”. Mihajlovic rappresenta non solo il nuovo che avanza in terra rossonera, ma addirittura un ex interista che siede in panchina, amico di Mancini e colui che qualche tempo fa aveva affermato con veemenza che non avrebbe mai potuto allenare l’odiato nemico rossonero. Noi non siamo sentimentalisti o vendicativi, nemmeno teniamo molto alle parole che si dicono, perché nel mondo del calcio da un minuto all’altro ci si…
Dopo ben 5 mesi senza nessuna vittoria esterna, c’è perfino qualche tifoso rossonero che si è entusiasmato per la seconda vittoria consecutiva e la prima in trasferta del 2015. Era infatti da ottobre che il Milan non vinceva in trasferta e farlo a Palermo di certo non sembrava la cosa più facile del mondo. Considerando il recente trend dei rosanero, però, tutto si può spiegare in modo assai plausibile: i siciliani avevano raccolto appena 2 punti nelle precedenti 4 partite, prima di collassare anche con il Milan. Quella della squadra di Inzaghi, insomma, non è stata propriamente un’impresa, poichè gli uomini di Iachini erano in crisi da un bel pezzo. Piuttosto,…
“Vai da Mr. Bee a Mr. Lee”…. ”IMPREVISTI” … “Torna da Mr. Bee senza passare per il via” … ”PROBABILITA’”… ”se passi da Viale Portello, ci costruisci uno stadio e tre alberghi”… Si chiama Monopoli 2.0 ed è la versione riveduta e corretta di un famoso gioco di società, nell’era del Web e del virtuale. Questa settimana ci abbiamo giocato molto e sembra che la partita non sia ancora finita. I tavoli con i vari pretendenti, molto danarosi invero, sono tutti ancora aperti, ma credo che entro la fine del campionato avremo la risposta su chi sarà il proprietario del Milan e con quale percentuale. Quella che si è conclusa…
Tanto tuonò che non piovve. Pippo è ancora sulla panca del Milan, stavolta senza berretto da baseball ma con l’impermeabile del Tenente Sheridan. La curva è vuota, ma di questo parleremo in settimana. Ci tocca il Cagliari di Mister Zema, come dicono a Roma, onore a lui ovunque sieda. Dobbiamo vincere, sennò sono augelli senza zucchero, veramente. Formazioni, per 9/11 è quella di Firenze : senza Jack ma con De Jong, confermato il giovane Van Ginkel apparsomi finalmente su buoni livelli di rendimento la volta scorsa. Di fronte abbiamo (scusatemi…) un gruppo di emeriti e promettenti sconosciuti, tranne il temibile Sau ed Ekdal che qui all’Inter ne ha fatti ben…
Fra le tante cose di cui il Milan si è dimostrato carente, ce ne sono due che fanno la differenza ad ogni livello e senza ombra di dubbio incidono profondamente anche in serie A: l’atteggiamento e l’entusiasmo. Guardate le facce di molti nostri protagonisti, vecchi e nuovi: siamo passati dagli interminabili sbuffi di Balotelli a quelli di Fernando Torres, Cerci, Muntari and company. Non solo le qualità tecniche di molti dei protagonisti in campo non sono adeguate alla situazione, ma questi personaggi che non vogliamo definire strapagati, ma possiamo senz’altro definire ”pagati bene”, si permettono anche di esibire un atteggiamento sbagliato e controproducente nei confronti della squadra. E così sbattono bottiglie per terra o contro la…
Alla fine, anche per questa settimana dovremmo avere ancora un allenatore, almeno così sembra. Dopo telefonate, apericena vari, cene, spaghettate di mezzanotte, cornetti caldi alle 4 di mattina, cappuccino e brioche, Inzaghi rimane ben saldo sulla sua panchina (sperando che non venga messa all’asta come quella di Donadoni). Anzi, come regalo ha avuto anche la bella notizia di potersi giocare ancora una volta la conferma, in trasferta, a Firenze, senza mezza squadra e contro una delle compagini più in forma del momento (l’Olimpico non conta, era prevedibile che prima o poi pagassero qualcosa). Cosa si può volere di più dalla vita? Un Lucano? Spero di pareggiare a Firenze, ma se…
A poche ore da Milan – Cesena, Inzaghi è come sempre ottimista e fiducioso, ci riferisce che i suoi ragazzi si sono allenati bene, con dedizione ed intensità. Sembrano insomma esserci tutti i presupposti per una bella prestazione. Il problema è che è stato quasi sempre così, finora. Ed ogni volta i fatti hanno completamente smentito i programmi. Molti dicono che questa partita sia l’ultima spiaggia per Pippo, ma la sensazione è che di ultime spiagge ne abbiamo già viste molte. Il mister dice che bisogna vivere alla giornata: “Dobbiamo guardare gara dopo gara, altrimenti rincorriamo obiettivi a fine scadenza.” Indubbiamente nella vita si può scegliere di vivere anche minuto per minuto, ma quando ormai…
Queste potrebbero davvero essere le ultime ore sulla panchina del Milan, per Filippo Inzaghi. Domani sera sarà una partita di Coppa Italia a decretare il suo destino. Cosa può accadere? La varianti possibili sono 3: A: il Milan batte la Lazio e approda in semifinale. Rimane così un barlume di speranza che la stagione si possa ancora raddrizzare. B: il Milan perde per la seconda volta consecutiva con i biancocelesti, ma la dirigenza rossonera decide di concedere ancora un’ultimissima possibilità ad Inzaghi. C: il Milan perde e nelle ore successive Inzaghi viene poi esonerato, con sentiti ringraziamenti per l’impegno profuso in questi mesi. Siccome fra le tre, le più improbabili sembrano…
L’anno nuovo è appena cominciato, ma per il Milan sembra che ci si possa già sbilanciare: il 2015, sulla falsariga del 2014, sarà un anno da dimenticare, o quasi. Il quasi potremo toglierlo nel caso il Milan non riuscisse a vincere con i biancocelesti, sabato sera alle 20.45, a Roma. E pensare che fu proprio con la Lazio che cominciò quella che avrebbe dovuto essere la cavalcata del Milan: un netto 3-1 alla prima giornata di campionato, che aveva illuso molti, ma non tutti. La cavalcata infatti durò poco, fra sprazzi di Honda e Menez, per concludersi con una serie di bastonate terrificanti, per opera di squadre che pochi anni fa militavano in…
Numeri, numeri, numeri.. nella vita siamo spesso, per non dire sempre, in balìa dei numeri. Certe professioni più di altre, al mondo dei numeri sono particolarmente legate. Come quella del centravanti, che di numeri (gol) praticamente ci vive. E se il centravanti poi diventa allenatore, con i numeri continuerà ad averci a che fare, anche sedendo sulla panchina. Numeri e conti da far quadrare, se si vuol mantenere il posto. E se è vero che i numeri non dicono tutto, senz’altro aiutano a capire meglio alcune situazioni. Cerchiamo allora di farci aiutare dai numeri, per analizzare gli ultimi tre mesi del Milan. Nelle ultime dieci partite di campionato i rossoneri hanno segnato gli…
Quanto ancora dobbiamo andare avanti così? Quante altre umiliazioni per opera di Palermo, Empoli, Cagliari, Sassuolo, Torino e simili? Se questo Inzaghi è meglio di Seedorf, non si capisce proprio sotto quale aspetto! E perchè tanta pietà nei suoi confronti? Una situazione assolutamente inspiegabile dopo mesi in cui si sono accumulati numeri e risultati che parlano estremamente chiaro: il Milan ha vinto solo 2 delle ultime 11 partite. Un bilancio da incubo, ultra-negativo, squallido. Poche squadre di serie A sono ridotte così, poche giocano così male, pur non avendo in rosa gente come Menez, Bonaventura o Cerci. Che prospettive può avere una squadra che rinnega i propri talenti e si…